Quando abbiamo preso posizione a favore della libertà di culto per tutti, e quindi anche a favore della costruzione della moschea a Pisa, sapevamo che la nostra opinione non sarebbe piaciuta a tutti. Non ci aspettavamo invece, e ci preoccupa, che qualcuno pensasse di rispondere con una lettera anonima minacciando di far esplodere il circolo PD di Pisanova-Cisanello, il Consiglio pastorale diocesano e la nostra Chiesa a causa delle posizioni espresse a favore della libertà di culto.

Siamo solidali con il circolo del PD e il Consiglio pastorale diocesano che sono stati minacciati insieme a noi – e ricambiamo la loro solidarietà, così come ringraziamo le ACLI, l’AGESCI, la Rete degli studenti medi, l’Unione degli universitari, il Sindaco, Una città in Comune, Sinistra per e i numerosi concittadini che ci hanno espresso la loro solidarietà. Naturalmente questo episodio non modifica il nostro impegno per la libertà di culto, dei musulmani come di chiunque altro. Tale principio è essenziale per il nostro modo di vivere la fede cristiana ed è garantito dalla Costituzione del nostro Paese.

Noi non viviamo e non vivremo nella paura, nonostante le minacce, non perché ci sentiamo forti o potenti ma perché abbiamo fiducia nel Dio della pace e del dialogo. Come dice il Salmo 27, “Il Signore è la mia luce e la mia salvezza, chi temerò? Il Signore è il baluardo della mia vita, di chi avrò paura?

Siamo disponibili a discutere con tutti quelli che, pur non essendo d’accordo con noi, abbiano il coraggio delle proprie affermazioni e siano disposti a confrontarsi civilmente. Sporgeremo invece denuncia contro chi, essendo a corto di argomenti, è passato alle minacce.

Il Consiglio della Chiesa evangelica valdese di Pisa – 27 gennaio 2019