Anche dopo la costituzione, avvenuta nel 1864, di una regolare comunità valdese, il Comitato di Evangelizzazione continua a nutrire dubbi sull'opportunità di dedicare un pastore stabile a Pisa, per cui spesso la comunità è seguita dai pastori di Lucca o Livorno o dagli studenti della Facoltà di Teologia, che allora stava a Firenze. Pastori residenti in questo periodo sono:

·      Matteo Prochet dall'autunno 1864 alla seconda metà del 1866
·      Carlo Malan dall'autunno 1866 all'estate 1867
·      Augusto Meille dalla primavera all'agosto 1869
A questo punto i pisani, per uscire da questa situazione di perenne instabilità, decidono di scegliersi un pastore, pagandogli loro stessi una buona parte dello stipendio. Questo è quanto avviene con Giacomo Weitzecker, pastore a Pisa dal dicembre 1870 all'autunno 1873. Passato il triennio di Weitzecker, il Comitato si decide ad impegnare risorse per la “stazione” di Pisa in maniera stabile e le permanenze dei pastori successivi sono tutte pluriennali.
Dal 1882 al 1892 fu pastore a Pisa Giovanni Ribetti, che si era già guadagnato una fama di grande comunicatore come pastore a Livorno e a Roma. Il periodo di Giovanni Ribetti fu quello in cui la chiesa valdese di Pisa ebbe la massima visibilità a livello cittadino: le conferenze di evangelizzazione attiravano fino a 200 ascoltatori, tanto che fu affittato un locale sul Lungarno vicino al Ponte di Mezzo. Con il crescere della visibilità della chiesa valdese si ripresentò qualche episodio di intolleranza, secondo quanto risulta dalla relazione inviata dal pastore al Comitato di Evangelizzazione nel 1884. Sempre nel periodo di Giovanni Ribetti morì Tito Chiesi. I suoi funerali, che ebbero luogo il 1 aprile 1886, videro la partecipazione di una grandissima folla e di tutte le autorità cittadine.
Per completare il quadro dell'evangelismo pisano del XIX secolo, bisogna ricordare che nel 1883 arrivò una missione americana della Chiesa Metodista Episcopale, che avviò due comunità, a Pisa e a Pontedera. Nel 1905 avvenne un accordo a livello nazionale per cui i pastori e le comunità della Chiesa Evangelica Italiana (ultimo nome della Chiesa Cristiana Libera) confluirono in una delle due organizzazioni metodiste italiane e i loro pastori passarono nei ruoli dei metodisti. L'ultimo pastore della Chiesa Evangelica Italiana di Pisa, Agostino Pierotti, divenne così pastore della Chiesa Metodista Episcopale di Pisa. Infine, nel 1933, la missione metodista episcopale decise di chiudere la stazione di Pisa, per cui i membri di quella comunità passarono alla Chiesa Valdese.

La chiesa metodista di Via San Martino 79, chiusa nel 1933.

La chiesa metodista di Via San Martino 79, chiusa nel 1933.

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